Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21796 del 6 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21796PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, a differenza di quelle dell'imputato o di altri soggetti coinvolti nel fatto, non necessitano di riscontri esterni per essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale, essendo sufficiente la verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, che deve essere oggetto di una motivazione più penetrante e rigorosa rispetto a quella richiesta per le dichiarazioni di qualsiasi altro testimone. Ciò in ragione della diversa intensità dell'interesse del dichiarante allo sviluppo del processo, che rende più critica l'attendibilità delle dichiarazioni dell'imputato o di altri soggetti coinvolti, i quali hanno diritto al silenzio, a differenza della persona offesa che ha l'obbligo di testimoniare. Pertanto, non vi è irragionevolezza nella diversa capacità probatoria riconosciuta dalla legge e dalla giurisprudenza alle dichiarazioni della persona offesa rispetto a quelle dell'imputato o di altri soggetti coinvolti, che devono essere confermate da riscontri esterni di natura individualizzante. La concessione delle circostanze attenuanti generiche, inoltre, non costituisce un diritto conseguente all'assenza di elementi negativi connotanti la personalità del soggetto, ma richiede l'emersione di elementi di segno positivo, la cui assenza legittima il diniego del beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/03/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
Il procedimento si celebra con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)), ha depositato conclusioni scritte chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.