Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 482 del 2013

ECLI:IT:TARMAR:2013:482SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto questa dichiara espressamente di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del processo. La sopravvenuta carenza di interesse può essere manifestata dalla parte in qualsiasi stato e grado del giudizio, anche in sede di trattazione finale, e comporta l'estinzione del processo senza alcuna pronuncia sul merito della domanda originariamente proposta. Il giudice, in assenza di opposizione della controparte, può disporre la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della particolare situazione determinatasi.

Sentenza completa

N. 00376/1993
REG.RIC.

N. 00482/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00376/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 376 del 1993, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, corso Garibaldi, 136;

contro

Comune di Ascoli Piceno, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Avv. ((omissis)) in Ancona, via Goito, 3;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego al rilascio di concessione edilizia per la costruzione di un fabbricato rurale in località Monticelli, adottato dal Comune di Ascoli Piceno in data 17 dicembre 1992, prot. n. 31041, comunicato alla intere…

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