Il diritto di querela per il reato di danneggiamento spetta anche al legittimo detentore del bene danneggiato, come il coniuge titolare del diritto di proprietà sull'immobile che con esso conviva. La rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello è subordinata alla verifica dell'incompletezza dell'indagine dibattimentale e alla conseguente constatazione del giudice di non poter decidere allo stato degli atti senza una rinnovazione istruttoria, valutazione rimessa al giudice di merito e insindacabile in sede di legittimità se correttamente motivata. Le valutazioni di merito relative all'idoneità oggettiva e soggettiva di espressioni a integrare il reato di ingiurie sono insindacabili in sede di legittimità, se il metodo di valutazione delle prove sia conforme ai principi giurisprudenziali e l'argomentare scevro da vizi logici. La determinazione della pena e del danno risarcibile, nonché la liquidazione delle spese processuali, rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito e sono censurabili in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza, non ravvisabili nella fattispecie in esame, in cui il giudice ha adeguatamente motivato le proprie valutazioni.