Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1482 del 17 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:1482PEN

Massima

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Il diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione, regolato dall'art. 314 c.p.p., trova fondamento nella condizione soggettiva della persona sottoposta a detenzione immeritata e ingiusta, nell'ambito di un quadro sistematico di diritto civile basato sui principi di solidarietà e giustizia distributiva, piuttosto che sulla responsabilità per danno ingiusto ex art. 2043 c.c. L'onere della prova grava sull'istante, che deve provare i fatti costitutivi della domanda, ovvero la custodia cautelare subita e la successiva assoluzione, a prescindere dalla formula. Tuttavia, il diritto all'equa riparazione è escluso qualora il comportamento dell'indagato abbia concorso a dare causa all'ingiusta detenzione con colpa grave, accertata dal giudice sulla base di elementi concreti e precisi, senza ricorrere a mere supposizioni. In tale valutazione, il giudice può considerare anche elementi probatori dichiarati inutilizzabili nel giudizio di merito per mera inutilizzabilità "fisiologica", ma non quelli inficiati da inutilizzabilità per violazione di diritti costituzionali. La decisione del giudice di merito sulla sussistenza e gravità della colpa o del dolo dell'istante è incensurabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

contro

1) MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

avverso l'ordinanza n. 6/2010 CORTE APPELLO di TORINO, del 14/05/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FELICETTA MARINELLI;

lette le conclusioni del P.G. Dr. D'((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

La Corte di Appello di Torino, con ordinanza resa all'udienza cam…

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