Il subingresso degli eredi nella concessione demaniale in caso di morte del concessionario è disciplinato dall'art. 46, comma 3, del Codice della Navigazione, il quale prevede che "in caso di morte del concessionario gli eredi subentrano nel godimento della concessione, ma devono chiederne la conferma entro sei mesi, sotto pena di decadenza". Tale disposizione si applica indistintamente sia nel caso di concessione demaniale intestata ad un unico soggetto, sia nel caso di concessione originariamente cointestata a più soggetti. Pertanto, in caso di decesso di uno dei cointestatari della concessione demaniale, gli eredi del defunto subentrano nella quota di titolarità del de cuius, senza che si determini l'accrescimento automatico della quota degli altri cointestatari originari. L'Amministrazione competente, nel valutare il subingresso degli eredi, deve tuttavia verificare la loro idoneità tecnica ed economica ai fini della conferma della concessione, potendo in caso negativo disporre la revoca della stessa. Il rispetto del contraddittorio procedimentale, con adeguata comunicazione dell'avvio del procedimento ai soggetti interessati, costituisce altresì un presupposto essenziale per la legittimità del provvedimento di subingresso nella concessione demaniale.