Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 270 del 2016

ECLI:IT:TRGATN:2016:270SENT

Massima

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La concessione di un alloggio demaniale da parte della Pubblica Amministrazione configura un rapporto di natura privatistica tra concedente e assegnatario, per cui le controversie relative agli oneri accessori e ai corrispettivi dovuti dall'assegnatario rientrano nella giurisdizione del Giudice ordinario e non in quella del Giudice amministrativo. Ciò in quanto, in tali fattispecie, l'Amministrazione non agisce quale autorità che esercita pubblici poteri, ma nell'ambito della valutazione del rispetto da parte dell'assegnatario degli obblighi assunti al momento dell'assegnazione dell'alloggio, trattandosi di stabilire se siano stati o meno rispettati gli impegni contrattuali. Pertanto, il provvedimento di revoca dell'alloggio demaniale adottato per il mancato pagamento degli oneri accessori da parte dell'assegnatario non rientra nella giurisdizione del Giudice amministrativo, essendo riservata alla cognizione del Giudice ordinario la controversia relativa alla legittimità delle modalità operative con cui sono stati conteggiati tali oneri, in quanto attinente ad un'attività di gestione di natura sostanzialmente privatistica successiva al provvedimento di assegnazione. Ciò anche qualora il provvedimento impugnato sia formalmente qualificato come "revoca", in quanto in realtà si tratta di un atto decadenziale adottato in conseguenza di meri inadempimenti di natura contrattuale, la cui legittimità non può essere sindacata dal Giudice amministrativo, il quale è privo di giurisdizione sulla ragione che ha determinato l'adozione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 00119/2016
REG.RIC.

N. 00270/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00119/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 119 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale in Trento, via Calepina, n. 50

contro

Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato di Trento, nei cui uffici in Largo Porta Nuova, n. 9, è, per legge, domiciliato

per l'annullamento

del provvedimento adottato con determinazione del Direttore della Casa Circondariale di Trento pr…

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