Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 777 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:777SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di proroga del termine per la ricollocazione temporanea di posteggi commerciali su area pubblica, ha affermato il seguente principio di diritto: L'Amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può disporre la ricollocazione temporanea di posteggi commerciali su area pubblica al fine di tutelare il decoro, la sicurezza e la salvaguardia di aree pubbliche di particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, anche in assenza di specifici vincoli culturali. Tale potere trova fondamento nell'autonoma valutazione comunale dell'interesse pubblico al mantenimento di un apprezzabile livello di qualità complessiva degli spazi pubblici, armonico e coerente con il contesto storico. Le prescrizioni relative all'esercizio dell'attività commerciale su suolo pubblico, ivi comprese le ricollocazioni temporanee, non costituiscono arbitrarie imposizioni, ma si basano su validi motivi di tutela dei beni culturali, del decoro, della sicurezza e dell'interesse pubblico, i quali prevalgono sulle esigenze imprenditoriali. Pertanto, la circostanza che le nuove localizzazioni temporanee possano risultare meno redditizie per i titolari delle attività commerciali non inficia la legittimità dei provvedimenti adottati dall'Amministrazione. Inoltre, il Tribunale ha rilevato che, essendo intervenuto un successivo provvedimento di ricollocazione definitiva dei posteggi, la domanda di annullamento del provvedimento di proroga risulta improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, mentre la domanda risarcitoria è stata respinta per mancanza di prova del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/01/2023

N. 00777/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03237/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3237 del 2018, proposto da
Iolanda Matilde Franceschelli, Shaha Alam Bhuiyan, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Petrillo, Alessandro Cresti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Alessandro Cresti in Roma, via Maria Barbata Tosatti 77;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosalda Rocchi e dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Gio…

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