Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3404 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:3404SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a provvedere espressamente sull'istanza del privato volta all'attribuzione di una nuova destinazione urbanistica dell'area di sua proprietà, anche in presenza di un vincolo preordinato all'esproprio, non potendo l'inerzia dell'amministrazione configurare un silenzio-rifiuto impugnabile in sede di giudizio avverso il silenzio. Ove l'amministrazione abbia già adottato un provvedimento espresso in merito alla richiesta di mutamento di destinazione, tale atto deve essere impugnato con il rito ordinario, non essendo ammissibile la conversione del rito camerale in rito ordinario. Inoltre, qualora l'amministrazione abbia successivamente adottato un ulteriore provvedimento in merito alla richiesta del privato, tale atto deve essere autonomamente impugnato, non potendo il privato far valere la contraddittorietà tra i due provvedimenti nell'ambito del giudizio avverso il silenzio-rifiuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio,

Sezione Seconda bis,

ha pronunciato la seguente SENTENZA Ex art. 21 bis, l. n. 1034 del 1971 Sul ricorso n. R.G. 172 del 2007 proposto da Sa. s.r.l. in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv.ti Ma. Zo., Gi. Co. Ra. ed Ad. Sa. ed elettivamente domiciliata presso lo studio del primo in Ro. via De. Ma. n. (...); contro - comune di Po., in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avv. Ru. Fr., e presso lo stesso domiciliato in Ro., viale Re. Ma. (...); per l'accertamento e la declaratoria dell'obbligo del Comune di Po., in persona del legale rappresentante, di pronunciarsi con un provvedimento espresso, sull'istanza protocollata in data 8.8. 2006, con cui la Sa. s.r.l., ha chiesto l'attribuzione di una nuova destinazione urbanistica al fondo di proprietà ed ha contestualmente diffidato e formalmente messo in m…

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