Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2015 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:2015SENT

Massima

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La modifica della normativa urbanistica comunale, intervenuta successivamente all'impugnazione del diniego di concessione edilizia, che rende possibile la realizzazione dell'intervento edilizio oggetto del ricorso, determina la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente alla definizione del giudizio, comportando l'improcedibilità del ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, a seguito di modifiche normative intervenute nelle more del giudizio, che rendono possibile la realizzazione dell'intervento edilizio originariamente negato, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, indipendentemente dalla fondatezza originaria delle censure dedotte. La massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso avverso il diniego di concessione edilizia è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora, nelle more del giudizio, sia intervenuta una modifica della normativa urbanistica comunale che renda possibile la realizzazione dell'intervento edilizio originariamente negato, indipendentemente dalla fondatezza originaria delle censure dedotte. In tali casi, il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, a seguito delle intervenute modifiche normative, comporta l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio secondo cui la decisione giurisdizionale deve corrispondere a un interesse attuale e concreto della parte, che non può essere meramente ipotetico o futuro. Il giudice, pertanto, non può pronunciarsi nel merito di una controversia divenuta priva di oggetto per effetto di sopravvenuti mutamenti normativi che hanno rimosso il presupposto dell'azione, essendo tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 00924/2007
REG.RIC.

N. 02015/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00924/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 924 del 2007, proposto da:
Armarrone Paolo, rappresentato e difeso dall'avv. Maria Garofalo, con domicilio eletto presso Graziella Di Stefano in Catania, via M.R. Imbriani, 228;

contro

Comune di Monterosso Almo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Daniele Scollo, con domicilio eletto presso Andrea Angelo Sciacca in Catania, via G. D'Annunzio,56 Sc/B;

per l'annullamento

del diniego di concessione edilizia prot. n. 5890/2006

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto …

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