Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33176 del 9 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:33176PEN

Massima

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Il reato di ricettazione, essendo un reato istantaneo, non può essere ritenuto in continuazione con il reato di tentata estorsione aggravata, anche qualora il bene oggetto di ricettazione sia stato utilizzato per commettere quest'ultimo reato, in assenza di elementi concreti che dimostrino l'unità di disegno criminoso e la finalizzazione dell'acquisto del bene alla commissione dell'estorsione. La mera occasionalità del nesso tra i due reati, derivante dalla sola coincidenza temporale e dalla circostanza che il bene ricettato sia stato utilizzato per il successivo reato di estorsione, non è sufficiente a integrare il requisito della continuazione, in quanto il reato di ricettazione si consuma con l'acquisto o la ricezione del bene, indipendentemente dall'uso che ne venga fatto in seguito. Pertanto, la valutazione della continuazione tra reati deve essere effettuata sulla base di elementi probatori che dimostrino l'unità di disegno criminoso e la finalizzazione dell'acquisto del bene alla commissione del reato successivo, non potendosi desumere tale unità di intento dalla mera occasionalità del nesso tra i due reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FI. Ge. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 12.11.2009 del Tribunale di Napoli;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. DI TOMASSI Mariastefania;

Lette le richieste del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

FATTO

1. Con la decisione in epigrafe il Tribunale di Napoli, gi…

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