Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 436 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:436SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento con cui il Comune di Firenze aveva richiesto alla società ricorrente di fornire la documentazione comprovante la legittimità urbanistica ed edilizia dell'immobile oggetto di demolizione e ricostruzione, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'atto impugnato, pur non avendo forma di provvedimento di diniego, costituisce comunque un arresto procedimentale idoneo a incidere sulla posizione giuridica dell'interessata e pertanto è autonomamente impugnabile. 2. Il Comune, nell'ambito della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, ha legittimamente introdotto una variante al PRG che ha modificato i criteri di assentibilità degli interventi di sostituzione edilizia come quello proposto dalla ricorrente, senza che ciò possa configurare una violazione del principio di buona fede e buon andamento di cui all'art. 97 Cost. 3. Il Comune ha correttamente escluso la possibilità di computare nella superficie utile la porzione seminterrata del fabbricato preesistente, in quanto tale volume non può essere considerato "area libera" ai fini dell'applicazione degli indici edificatori. 4. L'onere di dimostrare la legittimità urbanistico-edilizia dello stato attuale dell'immobile grava sul privato che intende intraprendere l'iniziativa edilizia, non sussistendo un obbligo per l'amministrazione di rintracciare d'ufficio i relativi titoli. 5. Né il rilascio di concessioni in sanatoria, né il rilascio del certificato di agibilità, né altri provvedimenti amministrativi pregressi sono idonei a surrogare la dimostrazione della legittimità edilizia dell'immobile, essendo tali atti limitati all'oggetto specifico per cui sono stati emessi. 6. In assenza della dimostrazione della legittimità urbanistico-edilizia dell'immobile, non può trovare accoglimento la domanda risarcitoria proposta dalla società ricorrente, difettando il requisito dell'ingiustizia del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/03/2019

N. 00436/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01988/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1988 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Società Guidoni s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Fiore Pandolfi, Piero Narese, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Firenze, via dell'Oriuolo 20;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Annalisa Minucci, Antonella Pisapia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 37977/11 del 30.06.2011 a firma del dirig…

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