Il Comune, nell'assegnare l'uso dei pascoli comunali, è tenuto a rispettare i principi di imparzialità, trasparenza e parità di trattamento, indìcendo una procedura di evidenza pubblica che garantisca l'accesso e la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Tuttavia, il privato che intenda partecipare a tale procedura ha l'onere di manifestare tempestivamente il proprio interesse all'Amministrazione, collaborando lealmente con essa; in difetto, il Comune può legittimamente procedere all'assegnazione senza la sua partecipazione, senza che ciò possa dar luogo a responsabilità risarcitorie a carico dell'Ente, essendo le conseguenze pregiudizievoli imputabili alla condotta omissiva e negligente del privato. Il principio di leale collaborazione impone infatti al cittadino di attivarsi diligentemente per tutelare i propri interessi, non potendo questi pretendere il risarcimento di danni derivanti dalla propria inerzia e mancata partecipazione al procedimento amministrativo.