Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3763 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:3763SENT

Massima

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Il vincolo architettonico di cui al D.M. 19 novembre 1953, che impone particolari prescrizioni sull'immobile al fine di tutelare la prospettiva e le condizioni di ambiente e di decoro del vicino complesso di interesse artistico e storico, non integra una fattispecie di vincolo la cui presenza, ai sensi dell'articolo 32 del D.L. n. 269/2003 e dell'articolo 3 della legge regionale n. 12/2004, è ostativa alla concessione del titolo abilitativo in sanatoria per opere abusive di carattere maggiore. Infatti, tale vincolo ha natura meramente conformativa ed indiretta, non essendo sufficiente a qualificare l'immobile come bene culturale di particolare interesse ai sensi degli articoli 6 e 7 del d.lgs n. 490/1999, come richiesto dalla citata normativa per l'operatività della preclusione al condono. Pertanto, la mancata comunicazione all'interessato, in sede di preavviso di rigetto ex art. 10-bis della L. n. 241/1990, dell'ulteriore vincolo "D.M. 19.04.2009 Complesso Architettonico" rilevato successivamente dalla P.A. determina l'illegittimità del provvedimento finale di diniego della domanda di condono, in quanto ha impedito il contraddittorio procedimentale su tale elemento ostativo. Inoltre, l'ordine di demolizione degli abusi, derivando la sua legittimità dal precedente provvedimento di rigetto della domanda di condono, condivide la medesima sorte di quest'ultimo, risultando anch'esso illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2024

N. 03763/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04038/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4038 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, alla via Susa n. 1, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso l’Avvocatura capitolina in Roma, alla via del Tempio di Giove n. 21, e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'ann…

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