Cassazione civile Sez. II sentenza n. 5602 del 11 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5602CIV

Massima

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Il contratto di appalto avente ad oggetto la realizzazione di opere edilizie è nullo qualora le stesse siano eseguite in violazione delle norme urbanistiche vigenti, come nel caso di mutamento della destinazione d'uso di un locale accessorio in unità abitativa, in assenza della prescritta autorizzazione. In tale ipotesi, l'appaltatore non può pretendere il pagamento del corrispettivo pattuito, neppure a titolo di indebito arricchimento, atteso che il contratto è nullo per illiceità dell'oggetto. La nullità del contratto di appalto per violazione di norme imperative in materia urbanistica opera anche in caso di parziale difformità tra le opere realizzate e quelle autorizzate, qualora tale difformità sia tale da determinare un mutamento della destinazione d'uso del locale oggetto dell'intervento, non consentito dalla normativa applicabile. Il giudice di merito, nel valutare la legittimità delle opere eseguite, deve fare riferimento non solo al progetto originariamente approvato, ma anche alle eventuali successive autorizzazioni rilasciate, verificando la conformità delle opere realizzate rispetto a quanto complessivamente autorizzato. Ove accerti la sussistenza di opere eseguite in violazione delle prescrizioni urbanistiche, il giudice deve dichiarare la nullità del contratto di appalto, con la conseguente impossibilità per l'appaltatore di pretendere il pagamento del corrispettivo, neppure a titolo di indebito arricchimento, salvo che l'appaltatore non abbia agito in buona fede e non sia a conoscenza della difformità delle opere rispetto al progetto autorizzato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NUZZO Laurenza - Presidente

Dott. BIANCHINI Bruno - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - rel. Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

IMPRESA EDILE (OMISSIS) ((OMISSIS)), in persona dell'omonimo titolare, rappresentata e difesa, per procura speciale a margina del ricorso, dagli Avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo in (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), rappresentati e difesi, per procura speciale in calce al controricorso, dagli Avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), elettivamente domiciliati presso lo studio del secondo in (OMI…

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