Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3201 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3201SENT

Massima

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Il rigetto di una denuncia di inizio attività (DIA) presentata ai sensi dell'art. 22 del d.P.R. 380/2001 è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, la successiva emanazione di un provvedimento autorizzativo da parte della pubblica amministrazione, che consente la realizzazione dell'intervento edilizio oggetto della DIA, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, rendendo quest'ultimo improcedibile. Ciò in quanto il rilascio del permesso di costruire, pur essendo intervenuto successivamente all'impugnazione del rigetto della DIA, soddisfa l'interesse sostanziale fatto valere in giudizio dalle ricorrenti, facendo venir meno la necessità di una pronuncia giurisdizionale. La compensazione delle spese di lite tra le parti è giustificata dalla particolare vicenda processuale, caratterizzata dal mutamento della situazione sostanziale in corso di causa.

Sentenza completa

N. 03052/2007
REG.RIC.

N. 03201/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03052/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3052 del 2007, proposto da Poderico Carla e Gentile Maria Grazia, entrambe rappresentate e difese dall'avv. Vincenzo Cocozza, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Napoli, via V. Colonna n. 9;

contro

il Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

della nota prot. n. 5710 del 28/02/2007 di rigetto della D.I.A. presentata dalle ricorrenti ai sensi dell’art. 22 del d.P.R. 380/2001.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti gli artt. 35, co. 1, e 85, co. 9, cod. proc.…

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