Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1064 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1064SENT

Massima

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La destinazione di un'area a zona agricola da parte dello strumento urbanistico comunale rientra nel potere conformativo della pubblica amministrazione, finalizzato alla tutela dell'ambiente, del paesaggio e dell'equilibrio delle condizioni di vivibilità del territorio, anche in assenza di un diretto e immediato interesse agricolo. Tale scelta pianificatoria non comporta una violazione del diritto di proprietà, in quanto costituisce espressione del legittimo esercizio del potere di pianificazione urbanistica, che può legittimamente incidere sulla facoltà edificatoria dei privati senza necessariamente configurare un vincolo espropriativo. La destinazione agricola di un'area può essere adottata anche al fine di mantenere libere porzioni di territorio destinate ad accogliere infrastrutture pubbliche imposte da atti di autorità sovraordinate, senza che ciò determini una contraddizione o irragionevolezza della scelta pianificatoria. Inoltre, la mancata ripubblicazione del piano a seguito di modifiche apportate in sede di accoglimento di osservazioni non costituisce un vizio di legittimità, qualora le linee essenziali dello strumento urbanistico non siano state sostanzialmente alterate. Infine, la valutazione ambientale strategica (VAS) riveste natura endoprocedimentale rispetto al procedimento di formazione del piano urbanistico, sicché eventuali vizi della VAS non sono autonomamente impugnabili prima dell'approvazione definitiva del piano, essendo necessario attendere la conclusione dell'intero procedimento pianificatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2022

N. 01064/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02357/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2357 del 2015, proposto da
Salini Impregilo S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Emanuele Ratto, Francesca Castellotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Emanuele Ratto in Milano, viale Emilio Caldara, 44;

contro

Comune di Gallarate in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Federico Novelli, Fabio Todarello, Luca Ravazzani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Fabio Todarello in Milano, p.zza Ve…

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