Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4356 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:4356SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da alcuni librai titolari di concessione di posteggio per lo svolgimento dell'attività su area pubblica, volto ad ottenere l'attuazione dell'art. 53 della Legge regionale Lazio n. 22/2019, il quale prevede la facoltà per i librai di destinare una parte della superficie di vendita, non superiore al 30%, alla vendita di prodotti diversi dai libri e dai prodotti editoriali o equivalenti, ha rilevato che, a seguito della rinuncia al ricorso da parte dei ricorrenti, si impone una declaratoria in conformità al principio dispositivo che regola anche il processo amministrativo. Pertanto, il Tribunale ha dato atto della rinuncia al ricorso, compensando le spese di lite stante la peculiarità della controversia. Tale pronuncia afferma il principio secondo cui, nel processo amministrativo, il giudice è vincolato al rispetto del principio dispositivo, per cui è tenuto a conformarsi alla volontà delle parti, come manifestata attraverso la rinuncia al ricorso, senza poter sindacare nel merito la fondatezza della domanda. Inoltre, la decisione di compensare le spese di lite, in considerazione della peculiarità della controversia, esprime il principio secondo cui il giudice amministrativo può derogare al criterio della soccombenza nella liquidazione delle spese processuali, qualora ravvisi circostanze tali da giustificare un trattamento differenziato.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2021

N. 04356/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09704/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9704 del 2020, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per accertare e dichiarare l'illegittimità del silenzio inadempimento serbato da Roma Capitale a seguito dell'istanza dei ricorrenti del 19/10/2020 di attuazione dell'art. 53 della L.R. 22/19 nonché del sile…

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