Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37234 del 3 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37234PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione ai sensi dell'art. 314 c.p.p. sussiste anche quando l'ingiusta detenzione derivi da vicende successive alla condanna, connesse all'esecuzione della pena, purché non ricorra un comportamento doloso o gravemente colposo dell'interessato che sia stato concausa di errori o ritardi nell'emissione del nuovo ordine di esecuzione recante la corretta data del termine di espiazione della pena. Tuttavia, il diritto all'equo indennizzo non può essere riconosciuto quando la diversa entità della pena da eseguire non sia stata determinata a seguito di ordine di esecuzione illegittimo o errato, ma a seguito dell'esercizio del potere discrezionale del giudice dell'esecuzione, che ha riconosciuto il vincolo della continuazione tra i reati oggetto di più pronunce. Pertanto, il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione sussiste solo nei casi di violazione di legge da parte dell'autorità procedente, e non anche quando la discrasia tra pena definitiva e pena irrogata consegua all'esercizio di un potere discrezionale. Inoltre, la richiesta di riconoscimento del diritto connessa alla "non ragionevole" durata dell'incidente di esecuzione, in assenza di violazione di termini perentori, è estranea all'oggetto del giudizio sull'indennizzo correlato all'ingiusta privazione della libertà personale derivante da vizi, preesistenti o sopravvenuti, inerenti all'ordine di esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/02/2022 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EUGENIA SERRAO;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Reggio Calabria, con l'ordinanza indicata in epigrafe, ha rigettato l'istanza di riparazione per ingiusta detenzione proposta da (OMISSIS) in relazione alla privazione …

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