Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4133 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4133SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la legittimità di un'ordinanza di demolizione di opere realizzate in asserita difformità dai titoli abilitativi e del successivo diniego di accertamento di conformità, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordinanza di demolizione è legittima quando risulta espressamente adottata sul presupposto dell'abusività delle opere sanzionate, la cui contestazione analitica è contenuta nella relazione di sopralluogo a cui l'ordinanza fa esplicito richiamo. Il mero decorso del tempo tra la realizzazione delle opere e la loro sanzione non determina la lesione del legittimo affidamento, quando l'amministrazione ha preso contezza delle opere sanzionate soltanto in sede di sopralluogo e ha adottato il provvedimento repressivo pochi mesi dopo. 2. Il cambio di destinazione d'uso del locale garage in salone/cucina, comportando una trasformazione dell'aspetto esteriore del fabbricato, non rientra nell'ipotesi di mutamento di destinazione d'uso senza opere sottratto al previo rilascio di titolo abilitativo ai sensi della normativa regionale, ma necessita di permesso di costruire. 3. Ai fini della legittimità dell'ordine di demolizione, non rileva che il bagno realizzato in difetto di titolo abilitativo sia stato costruito dagli stessi ricorrenti o dal loro dante causa, essendo sufficiente l'accertamento della sua abusività. 4. Il complessivo intervento di trasformazione in civile abitazione della parte di immobile frazionata al piano terra, comportante la realizzazione di un bagno e il cambio di destinazione d'uso del garage, integra gli estremi di una ristrutturazione edilizia non consentita dalle prescrizioni del PRG vigente per le aree classificate in zona H2 soggette a vincolo di rispetto archeologico, non essendo ammessi in tale zona interventi diversi dalla manutenzione ordinaria e straordinaria e dal restauro conservativo per gli edifici di valore storico-documentario.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/09/2016

N. 04133/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02052/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2052 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
D'Amore Antonio e Stanziola Rita, rappresentati e difesi dagli avv.ti Arcangelo D'Avino e Paolo D'Avino, con gli stessi elettivamente domiciliati in in Napoli, Via della Cavallerizza a Chiaia n. 60;

contro

Comune di Quarto, in persona della Commissione Straordinaria p.t., rappresentato e difeso dall'avv. prof. Erik Furno, presso il cui studio elettivamente domicilia in Napoli, via Cesario Console n. 3;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Mannillo Agostino e Cacciapuoti Giovanna, rappresentati e difesi dagl…

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