Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34915 del 23 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34915PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche con l'aggravante di aver consentito l'ingresso di più di cinque persone, di averle esposte a pericolo per la vita o per l'incolumità, di averle sottoposte a trattamento inumano o degradante e di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto, anche indiretto, è configurabile quando l'imputato, in concorso con altri soggetti non identificati, ha condotto un'imbarcazione priva di bandiera verso il territorio italiano, promuovendo, organizzando ed effettuando il trasporto di stranieri privi di cittadinanza italiana e di titolo per risiedere permanentemente sul territorio nazionale. Le dichiarazioni rese dai migranti soccorsi, anche se alcuni di essi si sono resi irreperibili, sono pienamente utilizzabili in quanto non integrano il reato di cui all'art. 10-bis del D.Lgs. n. 286/1998 quando l'ingresso nel territorio italiano è avvenuto nell'ambito di un'attività di soccorso. La responsabilità dell'imputato può essere affermata sulla base delle convergenti dichiarazioni dei migranti, ulteriormente riscontrate da elementi oggettivi come il possesso di appunti con nomi e numeri stranieri, idonei a comprovare il suo collegamento con gli organizzatori del viaggio. La determinazione della pena, anche in relazione all'aumento per la continuazione e al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è adeguata quando, pur senza un'analitica disamina di tutti gli elementi, richiama la gravità della condotta e l'intensità del dolo, nonché l'assenza di segnali di collaborazione e resipiscenza da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/01/2017 della Corte di assise di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore Generale, Dott. ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi;
udito, per gli imputati, l'avv. (OMISSIS), comparso …

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