Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41259 del 23 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:41259PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La minaccia di un grave danno, anche se non accompagnata da una richiesta esplicita di denaro o altra utilità, integra il reato di tentata estorsione qualora sia idonea a determinare nella vittima il timore di subire un pregiudizio patrimoniale o personale, e tale timore sia effettivamente suscitato. A tal fine, il giudice di merito può fondare la propria valutazione sulla credibilità della persona offesa, sulla base di elementi probatori oggettivi come le risultanze delle intercettazioni telefoniche e le dichiarazioni di altri testimoni, senza che sia necessario il riscontro esterno richiesto dall'art. 192, comma 3, c.p.p. per le dichiarazioni dei chiamati in correità. La motivazione della sentenza che ricostruisce in modo logico, esaustivo e non contraddittorio gli elementi costitutivi del reato, ancorandoli a precisi dati fattuali, è immune da vizi logici o giuridici e non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o contraddittorietà, non ravvisabili nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso la sentenza della Corte di appello di Catania, 3 sezione penale, in data 22/06/2011;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Adriano Iasillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor Giuseppe Volpe, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza dell'11/03/2009,…

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