Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1870 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:1870SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione comunale è legittimata ad adottare un'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) nei confronti di interventi edilizi realizzati in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali, anche su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Ciò in quanto tali interventi, comportando una modifica della sagoma e dell'altezza dell'edificio, sono considerati in totale difformità dal permesso di costruire, a prescindere dalla rilevanza volumetrica dell'abuso, e devono essere rimossi. L'amministrazione non è tenuta a valutare le giustificazioni addotte dal proprietario in merito alle difformità riscontrate, essendo l'ordine di demolizione un atto dovuto per legge una volta accertata l'esecuzione di opere abusive. Inoltre, il mancato rispetto del termine di 180 giorni previsto per il rilascio del provvedimento di accertamento di compatibilità paesaggistica non determina l'illegittimità del provvedimento finale, ma configura solo un'ipotesi di silenzio inadempimento, con la conseguente possibilità per il privato di proporre ricorso per l'accertamento dell'obbligo di provvedere. Infine, la domanda di permesso di costruire in sanatoria ex art. 34 del D.P.R. 380/2001 è inammissibile quando l'intervento realizzato non rientra tra quelli suscettibili di sanatoria, in quanto comporta una modifica della sagoma e dell'altezza dell'edificio in contrasto con le previsioni urbanistiche.

Sentenza completa

N. 00034/2009
REG.RIC.

N. 01870/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00034/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 34 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano, via Leopardi, 22;

contro

Comune di Cusano Milanino, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano 368af, via Brera, 16;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. 209 del 27/10/2008 del responsabile del settore edilizia privata,urbanistica e risorse produttive del comune di Cusano Milanino;

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