Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33893 del 11 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33893PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa e l'attenuante della provocazione non possono essere riconosciute quando l'imputato, dopo essersi allontanato dal luogo del fatto per armarsi, fa ritorno e spara alla vittima anche quando questa sta andando via, in quanto tali condotte dimostrano l'assenza di un pericolo attuale e l'intento di porre in essere una vera e propria "spedizione punitiva", piuttosto che una reazione difensiva proporzionata all'offesa subita. Inoltre, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato non solo sulla base dei precedenti penali e del contegno processuale dell'imputato, ma anche sulla scorta dell'intensità del dolo desumibile dalle modalità di svolgimento del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GORJAN Serg - Rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore che ha concluso per il rigetto;
udito il difensore che si riporta ai motivi;
Si passa ora alla trattazione dei ricorsi i cui difensori intendono discutere le impugnazioni.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'Appel…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.