La stazione appaltante può legittimamente ricorrere alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett. b) del D.L. n. 76/2020, qualora sussistano i presupposti di urgenza e infungibilità del bene o servizio da acquisire, debitamente motivati. In tale contesto, la scelta del criterio di aggiudicazione al prezzo più basso è consentita, in particolare quando il progetto e le specifiche tecniche impartite comportano una preliminare valutazione di equipollenza delle offerte presentate, ferma restando la possibilità per la stazione appaltante di sottrarre dalla valutazione economica voci di costo che costituiscono caratteristiche intrinseche della proposta prescelta. L'esclusione di un concorrente dalla procedura di gara è legittima qualora la documentazione da questi prodotta non sia sufficiente a comprovare la congruità della soluzione tecnica proposta rispetto al progetto approvato, senza che ciò comporti l'obbligo di esperire un soccorso istruttorio. In tali ipotesi, l'aggiudicazione in favore del concorrente risultato vincitore non è viziata da illegittimità derivata, né può dar luogo a un risarcimento del danno in assenza di colpa della stazione appaltante.