Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44711 del 20 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:44711PEN

Massima

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Il reato di truffa si consuma nel momento in cui la vittima effettua il pagamento non dovuto, a seguito della condotta fraudolenta dell'agente, indipendentemente dal fatto che la vittima abbia successivamente recuperato in tutto o in parte le somme indebitamente versate. La valutazione del danno effettivamente subito dalla parte offesa, ai fini della quantificazione del risarcimento, è demandata al giudice civile, senza che ciò incida sulla sussistenza e sulla consumazione del reato di truffa accertato in sede penale. Il giudice penale, in caso di estinzione del reato per prescrizione intervenuta prima della sentenza di primo grado, non può pronunciarsi sugli effetti civili del reato, salvo il caso di estinzione per amnistia, in applicazione della regola di cui all'art. 23 c.p.p. Pertanto, il reato di truffa si consuma nel momento del pagamento indebito effettuato dalla vittima, a seguito della condotta fraudolenta dell'agente, indipendentemente dal successivo recupero in tutto o in parte delle somme versate, la cui quantificazione è demandata al giudice civile, mentre il giudice penale non può pronunciarsi sugli effetti civili del reato estinto per prescrizione anteriormente alla sentenza di primo grado, salvo il caso di estinzione per amnistia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 210/2005 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 19/04/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHINDEMI DOMENICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'…

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