Il Comune, in qualità di concessionario di un'area demaniale marittima, non può esercitare autonomamente i poteri di polizia demaniale previsti dagli artt. 823, comma 2, c.c. e 54 cod. nav., in assenza di una specifica delega o autorizzazione da parte dell'Autorità concedente (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), in quanto l'area in questione, rientrando tra quelle escluse dalla delega alle Regioni ai sensi dell'art. 105, comma 2, lett. l), d.lgs. n. 112/1998, è di preminente interesse nazionale per le esigenze della navigazione marittima, come individuato dal D.P.C.M. 21 dicembre 1995. Pertanto, il Comune non può adottare autonomamente provvedimenti di polizia demaniale, quali l'ordine di sgombero, nei confronti del sub-concessionario, in assenza di un'espressa attribuzione di tali poteri da parte dell'Autorità concedente, la quale rimane titolare della gestione e della tutela del demanio marittimo. Il Comune, in qualità di mero concessionario, non può esercitare autonomamente poteri autoritativi di natura pubblicistica, essendo tenuto a rispettare i limiti del rapporto concessorio e a non invadere la sfera di competenza dell'Autorità concedente, pena l'eccesso di potere e la violazione di legge.