Cassazione civile Sez. III sentenza n. 14209 del 23 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14209CIV

Massima

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Il diritto del privato alla tutela della salute, della vita familiare e della proprietà, costituzionalmente e convenzionalmente garantiti, può essere fatto valere anche nei confronti della pubblica amministrazione, la quale è tenuta ad osservare il principio del neminem laedere nella gestione dei propri beni. Pertanto, il privato può agire in giudizio davanti al giudice ordinario per ottenere sia il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti dalle immissioni intollerabili provenienti da beni pubblici, sia la condanna della pubblica amministrazione ad adottare gli interventi idonei a ripristinare la legalità e a ricondurre le immissioni entro la soglia di tollerabilità, senza che ciò implichi un'indebita ingerenza del giudice ordinario nell'esercizio del potere discrezionale della pubblica amministrazione. La pubblica amministrazione, infatti, non può invocare l'assenza di specifiche norme che le impongano l'obbligo di intervenire per far cessare le immissioni nocive, atteso che tale obbligo discende direttamente dai diritti soggettivi costituzionalmente e convenzionalmente tutelati, la cui lesione determina la responsabilità della pubblica amministrazione ai sensi dell'art. 2043 c.c. per violazione del principio del neminem laedere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. VINCENTI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CRICENTI Giuseppe - Consigliere

Dott. SAIJA Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 12252 DEL 2021 R.G. proposto da:
(OMISSIS) e (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dagli avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS);
-ricorrenti-
contro
COMUNE (OMISSIS), domiciliato ex lege in Roma, presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS);
-controricorrente-
avverso SENTENZA della CORTE D'APPELLO di BRESCIA n. 1147 DEL 2020, depositata il 27/10/2020.<…

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