Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35658 del 26 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35658PEN

Massima

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Il contributo consapevole e finalizzato di un soggetto alle attività di un'associazione di stampo mafioso, anche se indiretto e non direttamente operativo, integra la fattispecie di partecipazione al sodalizio criminale di cui all'art. 416-bis c.p. Ciò si verifica quando il soggetto, pur non essendo formalmente inserito nell'organigramma dell'associazione, svolge un ruolo di rilievo per il perseguimento degli scopi del sodalizio, ad esempio attraverso l'assunzione di compiti di intermediazione nelle comunicazioni tra il vertice dell'organizzazione e gli altri affiliati, la gestione della contabilità comune, l'intervento nelle decisioni operative, l'utilizzo del prestigio e dell'influenza derivanti dai legami familiari con il capo dell'associazione. Tali condotte, anche se non direttamente riconducibili ad atti esecutivi di specifiche attività delittuose, sono comunque espressive di una partecipazione consapevole e volontaria all'associazione, in quanto funzionali al rafforzamento e alla preservazione dell'operatività del sodalizio mafioso. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., deve pertanto esaminare il complesso degli elementi indiziari, senza limitarsi a considerare singoli episodi in modo isolato, ma cogliendo il significato complessivo delle condotte tenute dal soggetto nel contesto associativo, anche quando queste siano riconducibili a dinamiche familiari o personali, ove risultino strumentali agli interessi e alle finalità del sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergi - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/3/2018 del Tribunale di Napoli;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PAOLA Sergio;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata e l'accoglimento del rico…

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