Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1439 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1439SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico-ambientale e idrogeologico, imposto prima dell'esecuzione di opere edilizie abusive, comporta l'esclusione della possibilità di sanatoria di tali opere, ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d), del D.L. n. 269/2003, convertito dalla L. n. 326/2003, qualora le stesse siano state realizzate in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non risultino conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. In tali casi, il provvedimento di diniego di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, con specifico riferimento all'anteriorità dei vincoli rispetto all'esecuzione delle opere abusive, non essendo sufficiente una mera affermazione generica dell'esistenza dei vincoli, pena l'illegittimità del provvedimento per difetto di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/08/2019

N. 01439/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01796/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1796 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Taranto, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, piazzetta Montale, 2;

per quanto riguarda il ricorso introduttivo, per l’annullamento

- dell'ordinanza n. 104 del Registro Condono Edilizio, prot. n. 100624 del 27 giugno 2013, notificata in d…

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