Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 23780 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:23780SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, da una categoria urbanistica ad un'altra, senza il previo rilascio del necessario titolo edilizio, integra un intervento edilizio realizzato in totale difformità dal permesso di costruire, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, anche qualora le opere interne e gli interventi di ristrutturazione edilizia, come pure quelli di manutenzione ordinaria o straordinaria, non comportino variazioni volumetriche o planimetriche. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso di un locale originariamente autorizzato come deposito in uso residenziale, senza il rilascio di un nuovo titolo abilitativo, determina l'abusività dell'intero manufatto, comprese le eventuali opere di ampliamento e le parti realizzate in sopraelevazione, in quanto tali interventi risultano finalizzati ad un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche di utilizzazione da quello oggetto del titolo originario. Il principio di diritto si applica anche nel caso in cui il mutamento di destinazione d'uso avvenga all'interno di una medesima categoria urbanistica omogenea, come quella residenziale, in quanto il permesso di costruire è comunque necessario per realizzare interventi che comportino una variazione essenziale del manufatto edilizio rispetto a quanto originariamente autorizzato. L'accertamento della totale difformità del manufatto edilizio rispetto al titolo abilitativo, in ragione del mutamento di destinazione d'uso, legittima l'ordine di demolizione delle opere abusive, senza che assuma rilievo l'eventuale mancato rispetto delle garanzie procedimentali di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990, atteso che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5826 del 2007, proposto da:
Me.Ni. e Me.An. rappresentati e difesi dagli avv. Eg.La., Fr.Ro., con cui elett.te dom. in Napoli, c/o M. La.;
contro
Comune di S.Antimo, in persona del Sindaco p.t.-n.c.
per l'annullamento dell’ordinanza n. 79 del 14.6.2007 che ingiunge la demolizione di opere abusive;
del verbale P.M. del 14.5.2007;
di ogni altro atto preordinato, connesso e conseguenziale.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21 ottobre 2010 il Cons. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
I ricorrenti premettono di essere propri…

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