Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13711 del 6 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13711PEN

Massima

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Il sequestro preventivo ai sensi dell'art. 12-sexies della L. n. 356 del 1992 può essere disposto quando sussistono gravi indizi di reato e la sproporzione tra il valore dei beni posseduti dal soggetto indagato e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta, in assenza di giustificazione circa la legittima provenienza di tali beni. Il giudice, nel valutare tali presupposti, deve esaminare l'intero arco temporale rilevante, a partire dall'assunzione della qualifica di pubblico ufficiale da parte dell'indagato, al fine di verificare la congruità tra il patrimonio accumulato e i redditi lecitamente percepiti, senza limitarsi al solo periodo in cui si ipotizza la commissione del reato. Ove emerga una significativa sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati, il giudice può legittimamente presumere l'origine illecita di tale patrimonio, salvo che l'indagato non fornisca una plausibile giustificazione circa la sua provenienza. In tali casi, il sequestro preventivo risulta pienamente giustificato, in quanto finalizzato a impedire la dispersione di beni che potrebbero essere il frutto di attività delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/09/2015 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. SGADARI Giuseppe;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di N…

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