Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2087 del 17 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2087PEN

Massima

La minaccia proferita nei confronti della vittima, valutata nel contesto dei deteriorati rapporti tra le parti, non integra il reato di minaccia quando non presenta un apprezzabile contenuto intimidatorio idoneo a limitare la libertà psichica della persona offesa. La valutazione della rilevanza probatoria di documentazione medica attestante lo stato di turbamento della vittima risulta irrilevante qualora il giudice abbia già escluso la sussistenza del reato sulla base dell'assenza di un contenuto minaccioso della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
dalla parte civile (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/05/2017 del GIUDICE DI PACE di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDREA FIDANZIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARIA FRANCESCA LOY;
Il Proc. Gen. conclu…

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