Il concorso di persone nel reato di resistenza a pubblico ufficiale non può essere desunto da elementi indiziari ambigui e privi di efficacia probatoria diretta, quali la mera presenza del concorrente durante la fuga, il suo tentativo di dileguarsi successivamente o dichiarazioni contraddittorie, in assenza di una valutazione complessiva della condotta che dimostri il suo contributo causale alla realizzazione del reato. La motivazione della sentenza che afferma il concorso sulla base di tali elementi indiziari è manifestamente illogica e deve essere annullata con rinvio per un nuovo giudizio. La concessione della sospensione del processo e della messa alla prova ai sensi dell'art. 28 del D.P.R. n. 448/1988 deve essere valutata in concreto, tenendo conto non solo della gravità del reato commesso, ma anche della personalità del minore imputato, della sua prognosi di recupero e del suo comportamento processuale, senza che possa essere esclusa in modo apodittico sulla base di una valutazione sommaria e generica.