Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19348 del 4 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:19348PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che, nell'adempimento del dovere di segnalare condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, espone fatti lesivi dell'onore e della reputazione di altri soggetti, non può invocare l'esimente dell'adempimento del dovere di cui all'art. 51 c.p. poiché la normativa a tutela del dipendente pubblico denunciante (d.lgs. n. 165/2001, art. 54-bis) esclude espressamente l'applicazione alle ipotesi di responsabilità per calunnia o diffamazione. Pertanto, il dolo del reato di diffamazione sussiste qualora il pubblico dipendente, pur avendo l'obbligo di segnalare illeciti, abbia esposto fatti lesivi dell'onore e della reputazione altrui in modo gratuito e non strettamente necessario all'adempimento del dovere. Il giudice di appello, nel riformare una sentenza assolutoria di primo grado, è tenuto a una motivazione rafforzata, dovendo confutare puntualmente le argomentazioni poste a fondamento dell'assoluzione e verificare l'attendibilità delle prove decisive ai fini del giudizio di responsabilità, anche quando tali prove siano state ritenute irrilevanti dal primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduard - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2016 del TRIBUNALE di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PICARDI ANTONIETTA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
Udito il difensore avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi presentati.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Tribunale di …

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