Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26472 del 9 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26472PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza impugnata, non può sindacare le valutazioni e gli apprezzamenti probatori compiuti dal giudice di merito, essendo tali accertamenti di fatto riservati in via esclusiva a quest'ultimo. Il ricorso per cassazione è pertanto inammissibile quando deduce motivi che si risolvono in una mera critica delle valutazioni probatorie operate dai giudici di merito, senza denunciare specifici vizi di legittimità della sentenza impugnata, purché questa risulti sorretta da una motivazione completa, coerente e priva di vizi logici. In tali casi, la Corte di Cassazione è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

parte civile Ca. Em. , nata il (OMESSO);

avverso la sentenza 27 settembre 2007 della Corte di appello di Roma, che, in riforma della sentenza 23 settembre 2003 del Tribunale di Latina, appellata da Ca. Ma. e Ca. Em. , ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Ca. Ma. , nato il (OMESSO), in ordine al reato di lesioni in danno di Ba. Al. , per mancanza di valida querela e lo ha invece assolto per non aver commesso …

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