Il concorso di persone nel reato non è sufficiente a integrare il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative, essendo necessaria la prova di un programma criminoso indeterminato e di un contributo continuativo alla realizzazione dei fini dell'associazione. Tuttavia, la simulazione di incidenti stradali e il coinvolgimento di consulenti e professionisti per condurre fraudolentemente processi civili e trattative a danno delle assicurazioni, pur non integrando necessariamente il reato associativo, possono comunque configurare gravi indizi di colpevolezza e attualità delle esigenze cautelari, giustificando il mantenimento di misure restrittive della libertà personale, a condizione che tali elementi siano adeguatamente motivati dal giudice sulla base del concreto quadro probatorio.