Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17762 del 7 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:17762PEN

Massima

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Il tentativo di reato è punibile quando la condotta dell'agente risulta idonea e diretta in modo inequivoco alla realizzazione del delitto, anche se questo non si verifica per cause indipendenti dalla volontà del soggetto. La valutazione dell'idoneità e della univocità della condotta deve essere effettuata in base alle circostanze concrete del caso, senza che assumano rilievo mere considerazioni astratte sulla possibilità di realizzazione del reato. Il giudice di legittimità è vincolato ai motivi di ricorso proposti, senza poter esaminare questioni non prospettate nel giudizio di appello, in applicazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 751/2011 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 19/11/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/02/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CASELLA Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile…

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