Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50016 del 6 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50016PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle prove e degli elementi di fatto compiuta dal giudice di merito, se sorretta da adeguata motivazione esente da vizi logici e giuridici, è sottratta al sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, la quale non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, anche laddove il ricorrente prospetti una diversa e più adeguata interpretazione delle risultanze processuali. Il controllo di legittimità sulla motivazione è infatti limitato all'accertamento dell'esistenza di un concreto apprezzamento del materiale probatorio e/o indiziario e della non manifesta illogicità o contraddittorietà della stessa, senza poter sindacare l'interpretazione e la consistenza degli indizi e delle prove operata dal giudice di merito. Parimenti, la valutazione in ordine alla concessione o al diniego delle attenuanti generiche, essendo un giudizio di fatto, è insindacabile in sede di legittimità, purché sorretta da motivazione non contraddittoria e congruamente fondata sugli elementi indicati dall'art. 133 c.p. ritenuti preponderanti. Infine, la determinazione della pena nel minimo edittale, se adeguatamente motivata con riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., non richiede una specifica e dettagliata giustificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2017 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALESSIO SCARCELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO PIETRO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza 20.09.2017, la Corte d'appello di Trieste confermava la sentenza del tribunale d…

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