Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45864 del 12 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45864PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalla gravità dei fatti contestati, dal numero di reati commessi in un breve arco temporale, dalle modalità ricorrenti e coercitive utilizzate dall'indagato, nonché dalla sua pericolosità sociale, anche in presenza di un periodo di sottoposizione a misura cautelare meno afflittiva, qualora tale periodo sia ritenuto insufficiente a ridimensionare e contenere adeguatamente il pericolo di reiterazione, in ragione dell'intensità e della persistenza della pericolosità del soggetto. Il giudice, nel valutare la concretezza e attualità del pericolo di reiterazione e l'adeguatezza della misura cautelare, deve considerare tutte le circostanze relative ai fatti, alla personalità dell'indagato e agli eventi successivi alla commissione dei reati, senza limitarsi al mero raffronto tra i diversi provvedimenti cautelari emessi nei confronti dello stesso soggetto. La sottoposizione dell'indagato a una precedente misura cautelare meno afflittiva, pur potendo incidere sulla propensione a delinquere, non costituisce di per sé elemento sufficiente a escludere il pericolo di reiterazione, in presenza di altri fattori di rischio di particolare intensità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 6/6/2019 del Tribunale di Bari;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Sergio Di Paola;
Udito il Pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO INI FATTO
1. Il Tribunale di Bari con l'ordinanza impugnata in questa sede ha rigettato l'istanza di riesame propo…

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