Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2542 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2542SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo si verifica quando sopravvenga un provvedimento di secondo grado idoneo a soddisfare integralmente la pretesa del ricorrente, realizzando esattamente ciò che egli chiedeva con l'azione giurisdizionale. In tal caso, il riflesso processuale è la declaratoria di cessazione della materia del contendere, in quanto il successivo provvedimento ha eliminato la lesione lamentata, facendo venir meno l'interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia giurisdizionale. Ciò comporta che il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta soddisfazione della pretesa azionata, debba dichiarare la cessazione della materia del contendere, senza entrare nel merito della legittimità degli atti impugnati. La declaratoria di cessazione della materia del contendere presuppone, quindi, che il provvedimento sopravvenuto abbia integralmente rimosso la lesione dedotta in giudizio, realizzando esattamente ciò che il ricorrente chiedeva con l'azione impugnatoria. In tal caso, il giudice non può pronunciarsi sulla legittimità degli atti impugnati, ma deve limitarsi a dichiarare la cessazione della materia del contendere, in quanto il ricorrente ha ottenuto soddisfazione della propria pretesa. Inoltre, in presenza di tali presupposti, il giudice può compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito della controversia.

Sentenza completa

N. 03552/2009
REG.RIC.

N. 02542/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03552/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3552 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli presso la segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, sede di Napoli;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore,., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli al viale Augusto n.9 presso lo studio dell’Avv. Laperchia;

per l'annullamento

1. dell'ordinanza emessa dal funzionario responsabile del Settore Contabile, Ufficio commercio del…

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