Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21357 del 28 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:21357PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata, in riferimento agli artt. 3, 24, 27, 42 e 111 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 12 sexies D.L. n. 306 del 1992, conv. con modd. nella L. n. 356 del 1992 nella parte in cui, a differenza di quanto previsto dall'art. 2 ter L. n. 575 del 1965, consente la confisca anche oltre il biennio dalla data di esecuzione del sequestro dei medesimi beni, nonché nella parte in cui, secondo l'interpretazione della giurisprudenza di legittimità, può disporsi la confisca di beni nella disponibilità del condannato a prescindere da qualsiasi nesso di pertinenzialità o cronologico con i delitti contestati ed anzi con l'onere di allegazione o dimostrazione probatoria a carico dello stesso condannato circa la liceità della provenienza. La diversità di disciplina del sequestro e della confisca dei beni nel processo penale, instaurato per l'accertamento della responsabilità dell'imputato in ordine ad uno dei delitti di cui all'art. 12 sexies predetto, rispetto alla parallela disciplina del sequestro e della confisca nel procedimento di prevenzione ex art. 2 ter L. n. 575 del 1965, è, infatti, giustificata dalla obiettiva disomogeneità, strutturale e funzionale, delle situazioni procedimentali considerate; né contrasta con i parametri costituzionali suindicati la ragionevolezza della presunzione di provenienza illecita dei beni patrimoniali, posto che l'elemento della "sproporzione" deve, comunque, essere accertato attraverso una ricostruzione storica della situazione dei redditi e delle attività economiche del condannato al momento dei singoli acquisti, il quale può esporre fatti e circostanza specifiche e rilevanti, indicando puntualmente le proprie giustificazioni (v.Corte cost. n. 18 del 1996).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ES. PA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/04/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Monetti V., il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 2/4/2007 la Corte d'appello di Napoli rigettava l'opposizione proposta da Es.Pa., condannato irrevocabilmente per i delitti di cui alla Legge n. 356 del 1992,…

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