Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 860 del 2020

ECLI:IT:TARPIE:2020:860SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo di una concessione demaniale lacuale, in assenza di una motivazione adeguata e di una procedura di evidenza pubblica, viola il principio di tutela dell'affidamento e della parità di trattamento degli operatori economici. L'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la posizione del concessionario uscente, il quale vanta un legittimo affidamento sulla prosecuzione del rapporto concessorio, e a garantire il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e concorrenza nell'eventuale procedura di assegnazione della nuova concessione. Il mancato rinnovo della concessione demaniale, senza una motivazione specifica che giustifichi l'adozione di tale provvedimento, lede il legittimo affidamento del concessionario e può integrare un eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione. L'amministrazione deve pertanto valutare attentamente tutti gli interessi coinvolti, contemperando le esigenze di tutela del demanio pubblico con il rispetto del legittimo affidamento del concessionario uscente, al fine di adottare una decisione congruamente motivata e rispettosa dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il rinnovo della concessione demaniale rappresenta, in linea di principio, lo strumento preferibile per garantire la continuità dell'attività economica del concessionario, salvo che non sussistano specifiche e comprovate ragioni di interesse pubblico che giustifichino il mancato rinnovo. In tal caso, l'amministrazione è comunque tenuta a esperire una procedura di evidenza pubblica che assicuri il rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza. Il mancato rinnovo della concessione demaniale, in assenza di una adeguata motivazione e di una procedura concorrenziale, può pertanto integrare un vizio di eccesso di potere per sviamento dalla finalità pubblica, violazione del principio di buon andamento e disparità di trattamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/12/2020

N. 00860/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01290/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1290 del 2015, proposto da
Iolanda Pozzi, rappresentata e difesa dall'avvocato Alberto Zanetta, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Stefano Manni in Torino, via Palmieri, 57;

contro

Unione di Comuni Collinari del Vergante (Belgirate - Lesa - Meina) e Gestione Associata Demanio Basso Lago Maggiore, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dall'avvocato Federica Piccaluga, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Cristina Roggia in Torino, via S. Agostino, 12;

per l'annullamento

- del provvedimento del 06.10.2015 di diniego …

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