Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15796 del 25 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15796PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare in carcere, pur essendo una misura restrittiva della libertà personale, può essere legittimamente applicato quando sussistano gravi indizi di colpevolezza e concreti e attuali pericula libertatis, valutati in relazione alla gravità del reato, alla personalità dell'indagato e alle sue condizioni di vita, anche in assenza di precedenti penali. Il giudice, nel motivare l'adozione di tale misura, deve analizzare in modo approfondito e puntuale tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti, senza limitarsi a considerazioni generiche o astratte, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti normativamente previsti e l'adeguatezza della misura rispetto alle esigenze cautelari. Ove tali presupposti non risultino integrati, il giudice è tenuto a disporre una misura meno afflittiva, in ossequio al principio di proporzionalità che informa l'intero sistema cautelare. Inoltre, la rinuncia al ricorso da parte dell'indagato non esonera il giudice dal verificare la correttezza dell'operato del giudice di merito, essendo il controllo di legittimità un dovere d'ufficio, a tutela non solo dell'indagato ma dell'intero ordinamento giuridico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/10/2019 del Tribunale della liberta' di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'impugnata ordinanza, il Tribunale della liberta' di…

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