Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 3314 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:3314SENT

Massima

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Il potere di ordinare la demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato dell'amministrazione comunale, privo di discrezionalità, che non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento. L'ordinanza demolitoria è sorretta da adeguata e autosufficiente motivazione laddove descriva compiutamente le caratteristiche morfologiche, costruttive, dimensionali e ubicative dell'opera abusiva, nonché individui le violazioni accertate e la normativa applicata. La realizzazione di un manufatto edilizio, anche se qualificato come gazebo, che presenti caratteristiche di stabilità, chiusura perimetrale, dotazione di impianti e finiture tali da configurarlo come un vero e proprio volume aggiuntivo all'edificio principale, necessita del previo rilascio del permesso di costruire e, in difetto, legittima l'adozione del provvedimento ripristinatorio. Il mero decorso del tempo, infatti, non è idoneo a ingenerare affidamenti nel soggetto trasgressore, atteso il carattere permanente dell'illecito edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2022

N. 03314/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01175/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1175 del 2016, proposto da:
Ciro Marino e Grazia Maria Lombardi, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Accarino, Paolo Accarino, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Accarino in Salerno, C. V. Emanuele II, n. 58;

contro

Comune di Salerno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandra Barone ed Aniello Di Mauro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia.

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, n.28 del 31.03.2016;

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