Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3219 del 27 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3219PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, anche in relazione all'applicazione delle circostanze aggravanti e attenuanti, purché tale discrezionalità sia esercitata in aderenza ai principi enunciati negli articoli 132 e 133 del codice penale e sia adeguatamente motivata. La graduazione del trattamento sanzionatorio, pertanto, non è censurabile in sede di legittimità, salvo che la pena inflitta risulti manifestamente sproporzionata rispetto alla gravità del reato e alla capacità a delinquere dell'imputato. Nell'esercizio di tale discrezionalità, il giudice di merito può legittimamente contenere l'entità delle diminuzioni di pena previste per le attenuanti generiche e per il vizio parziale di mente, qualora la gravità della condotta e le sue conseguenze appaiano tali da non giustificare riduzioni più incisive, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata con riferimento agli elementi concreti del fatto. La mancanza di una specifica e dettagliata spiegazione del ragionamento seguito è, invece, necessaria soltanto quando la pena inflitta risulti di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 13/09/2018 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.