Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3514 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3514SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato contraddittorio del privato nel procedimento amministrativo, dovuto all'omessa comunicazione di avvio, comporta l'annullamento del provvedimento finale, qualora tale omissione abbia impedito al privato di controdedurre su elementi rilevanti ai fini dell'adozione del provvedimento stesso. Il principio del contraddittorio, quale corollario del diritto di difesa, impone all'amministrazione di garantire al privato la possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni prima dell'adozione del provvedimento finale, al fine di consentirgli di influire concretamente sul contenuto della decisione. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, pertanto, determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora abbia impedito al privato di controdedurre su elementi rilevanti ai fini dell'adozione del provvedimento stesso, privandolo della possibilità di incidere sulla decisione amministrativa. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, in quanto la violazione del principio del contraddittorio inficia irrimediabilmente la legittimità dell'atto, non potendosi ritenere che il privato, se posto nelle condizioni di partecipare al procedimento, non avrebbe potuto influire sulla decisione finale. Il rispetto del contraddittorio, quale espressione del diritto di difesa, costituisce, pertanto, un principio fondamentale dell'azione amministrativa, la cui violazione determina l'annullamento del provvedimento finale, a prescindere dalla fondatezza o meno delle censure dedotte dal privato avverso il merito della decisione.

Sentenza completa

N. 02815/2011
REG.RIC.

N. 03514/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02815/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2815 del 2011, proposto da:
Soc Hi Ferrari Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Nomentana 257;

contro

Comune di Roma, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via Tempio di Giove, 21 presso la sede dell’avvocatura comunale;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale dell’Ufficio “Dipartimento Turismo Sportello Unico per le Att…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.