Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 3839 del 2004

ECLI:IT:TARVEN:2004:3839SENT

Massima

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Il rilascio di autorizzazioni commerciali e per l'apertura di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è subordinato non solo al rispetto dei requisiti di legge, ma anche alla conformità della destinazione d'uso dell'immobile e al rispetto delle norme, prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia e urbanistica. L'autorità competente, nel valutare la domanda di autorizzazione, deve verificare la compatibilità tra l'attività richiesta e la destinazione urbanistica dell'immobile, non potendo autorizzare un'attività commerciale in una zona con destinazione incompatibile, come quella agricola. Pertanto, il diniego di autorizzazione è legittimo qualora l'immobile in cui si intende svolgere l'attività commerciale abbia una destinazione urbanistica diversa e incompatibile, anche in assenza di una specifica motivazione, in quanto tale incompatibilità discende direttamente dalla normativa urbanistica. La pendenza di una domanda di condono edilizio non sospende né modifica la qualificazione urbanistica dell'immobile, che rimane quella originariamente attribuita dall'amministrazione, fino all'accoglimento della richiesta di cambio di destinazione d'uso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Avviso di Deposito del 2 novembre 2004 a norma dell'art. 55 della L. 27 aprile 1982 n. 186 Il Direttore di Sezione II Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, terza sezione, con l'intervento dei signori magistrati: Claudio Rovis Presidente f.f. Mauro Springolo Consigliere Angelo Gabbricci Consigliere, relatore ha pronunciato, nella forma semplificata di cui agli artt. 21 e 26 della legge 6 dicembre 1971 n. 1034, la seguente SENTENZA sul ricorso n. 2632/2004, proposto da AGENIT S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ti Callipari e Stelitano, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. Veneto, giusta art. 35 r.d. 26 giugno 1924, n. 1054, contro il Comune di San Pietro in Cariano (Verona), in persona del sindaco pro tempore, non costituito in giudizio per l'annullamento del provvedimento soprassessorio sulla domanda per …

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