Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31416 del 22 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:31416PEN

Massima

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Il giudice che applica la pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") ha l'obbligo di motivare specificamente la decisione di disporre la confisca facoltativa di beni, indicando le ragioni che giustificano l'esercizio di tale potere discrezionale, sia con riferimento al nesso strumentale tra i beni e l'attività delittuosa, sia in relazione alla pericolosità derivante dalla permanenza dei beni nella disponibilità dell'imputato. Tale obbligo motivazionale non può essere derogato in ragione della sinteticità tipica della sentenza di patteggiamento, in quanto la statuizione sulla confisca è estranea all'accordo negoziale sulla pena e costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice. In assenza di una adeguata motivazione sulla confisca facoltativa, il provvedimento ablativo deve essere annullato e la causa rinviata al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 425/2012 GIP TRIBUNALE di PRATO, del 18/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIAPIA GAETANA SAVINO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. D'((omissis)), che chiede annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS), a mezzo del difensore, ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza ex articolo 444 c.p.p., con la quale il GIP dei Tribunale di Prato ha applicato al…

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