Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27729 del 26 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27729PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La circostanza aggravante dei futili motivi sussiste quando la determinazione criminosa dell'agente è stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione criminosa e da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso violento. Pertanto, la morbosa gelosia nutrita dall'imputato nei confronti dell'ex coniuge, che lo ha indotto a ucciderla in modo sproporzionato e brutale, integrando gli estremi dell'aggravante dei futili motivi, non può essere considerata una giustificazione della sua condotta. Inoltre, la premeditazione dell'aggressione armata può essere desunta da elementi oggettivi, quali la preordinazione dei mezzi per realizzare il delitto, la ricerca dell'occasione più favorevole e le modalità di esecuzione, a prescindere dalla presenza di un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione. Infine, il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti e aggravanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito e può essere censurato in sede di legittimità solo quando sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MANCUSO L.F.A. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/03/2022 della Corte di assise di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso; udite, nell'interesse delle parti civili (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS), le conclusioni dell'avv. (OM…

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