Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18346 del 9 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18346PEN

Massima

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La sussistenza della circostanza aggravante del metodo mafioso, di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 (oggi art. 416-bis.1 c.p.), richiede l'accertamento di elementi oggettivi che dimostrino come la condotta criminosa sia stata caratterizzata da modalità esecutive tali da evocare la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso, in ragione di specifiche connotazioni soggettive dell'agente, di contesti ambientali e territoriali evocativi della presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso, ovvero di riferimenti espliciti o impliciti all'appartenenza dell'autore a tali sodalizi. Non è sufficiente il mero timore suscitato nella vittima o l'utilizzo di un linguaggio evocativo, in assenza di un collegamento dimostrabile con un contesto mafioso noto alla generalità dei consociati. L'aggravante non può essere desunta esclusivamente dalla reazione della persona offesa o da modalità espressive generiche, dovendosi invece accertare in concreto l'idoneità della condotta a sfruttare la forza di intimidazione propria dell'organizzazione mafiosa di cui l'agente faccia parte o a cui comunque faccia riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2019 della Corte d'appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Di Paola Sergio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dall'Olio Marco che ha concluso chiedendo rigettarsi il ricorso;
uditi gli Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) che hanno concluso chiedendo accogliersi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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